il germoglio

il germoglio
"... una parte di quel seme cadde fra le rocce...

venerdì 29 agosto 2008

la sfida di Gesù - clark slone

Gesù mise sottosopra il sistema!
Gesù fu ucciso non solo perché si proclamava Dio …quella era solo una scusa conveniente,
la vera ragione era molto più diabolica. Infatti, se guardassimo più da vicino, noteremmo
che se Gesù fosse presente ai giorni nostri, molte delle istituzioni cristiane di
oggi mostrerebbero le stesse reazioni delle persone religiose dei tempi di Gesù .Molti si
schiererebbero dalla parte dei Farisei e dei Sadducei per uccidere il vero piantagrane.
Colui che disturbare i loro programmi. Infatti,per i capi religiosi del tempo, e di tutti i
tempi fino ad oggi, quella sembrava la cosa più ragionevole da fare contro le idee di
Gesù, considerate oltraggiose. D’altro canto per proteggere le dottrine sante qualcosa si
doveva pur fare! No?
Le tattiche del Diavolo non cambiano mai, si ripetono; poiché gli uomini cadono continuamente
negli stessi errori del passato, discutono sugli stessi argomenti e ripetono le
stesse azioni del passato per salvare tradizioni. Gesù disse di Se stesso…” Guai a voi!
Perché voi edificate i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così facendo,
voi testimoniate e approvate le opere opere dei vostri padri, infatti essi uccisero i profeti
e voi edificate le loro tombe” Luca 11:47- 48.
Scrivo questo affinché noi tutti possiamo guardare in fondo alle aree più oscure della
nostra vita spirituale ed esaminarci. Poniamoci questa domanda:” Avremmo inchiodato
Cristo sulla croce se avesse fatto a noi ciò che fece ai Capi degli Ebrei del Suo
tempo?” Ovviamente è solo una domanda, e non vuole essere un’accusa, ma riflettiamo,
perché un nuovo giorno sta per arrivare per noi e per la Chiesa. I tempi sono maturi
affinché Cristo faccia oggi ciò che fece 2000 anni fa per rendere pronta la Sua Chiesa.
Gesù mise sottosopra il mondo religioso ebreo di allora. Egli mise in discussione la loro
salvezza e ridefinì molte dei loro ordinamenti santi, odiò la loro mentalità tribale e ciò
che loro definivano il “il nostro santo ed esclusivo club dello spirito” . Gesù apportò un
cambiamento radicale e mise in discussione la fede vuota e le strutture religiose che
opprimevano anziché servire. Ma a nessuno piaceva vedere distrutti i propri simboli e
rituali, non allora e neppure oggi.
Ciò che decretò destino di Gesù fu la Sua sfida impavida contro i simboli dell’identità
giudaica. Egli annunciò un nuovo ordine ed un nuovo giorno. Dio stava dicendo :”Io mi
sto muovendo al di là delle vostre tradizioni e delle vostre forme. La vostra fede non
deve più essere servita ma dovrà servire, e perciò è sbagliata, lega le persone anziché
liberarle. Il nuovo regno sarà molto più grande ed abbraccerà una famiglia più
estesa che sarà creata attraverso di Me e non tramite le vostre forme e regole inutili.
Questo era il messaggio di Gesù, quello che espose la Sua vita al pericolo. Egli andò
contro tutti coloro che volevano creare una fede esclusiva. Tutti potevano venire e bere
a questa nuova vita che Gesù stava predicando. Tutti erano benvenuti Giudei, Gentili,
prostitute e peccatori.
L’attitudine di Gesù al di sopra delle parti della legge orale lo mise in grossi guai. C’erano
due tipi di Torah, cioè di leggi religiose: i cinque libri scritti da Mosè (il Pentateuco) e
le interpretazioni orali della legge scritta. Questa è ciò che Gesù ha attaccato, la legge
orale. Quest’ultima era di fatto l’interpretazione degli uomini della legge divina ( il Pentateuco).
I Farisei seguivano alla lettera la legge orale e la tradizione degli anziani. Oggi,
guardiamo ai Farisei come ad un gruppo malvagio, ma in quel tempo, erano molto sinceri
nel loro modo di credere e di osservare i rituali ed erano coloro che richiamavano
una nazione che doveva essere santa, a ritornare a Dio attraverso la rigida osservanza
della legge orale. Erano considerati i più spirituali e i più vicini a Dio di tutti gli altri
Giudei, tuttavia il loro problema era che adoravano non la Parola di Dio ma l’opinione e
le sue interpretazioni umane che erano appunto, la legge orale.
Perché Gesù deplorava i rituali religiosi? Egli ruppe le regole della pietà lavorando di
Sabato, non considerando il rituale della purificazione del corpo, avvicinandosi a persone
con una reputazione discutibile o considerate impure, secondo la legge. Egli ripulì
il tempio dai mercanti e dai cambiamonete mettendo mano in tal modo alle finanze personali
dei capi religiosi, ciò che poi li fece ribollire nella loro avidità. “Guai a voi scribi e
farisei ipocriti! Perché pulite l’esterno della coppa e del piatto, mentre l’interno è pieno di
rapina e d’intemperanza. ”Mt. 23: 25. Di fatto, il tempio veniva usato come un’industria
che portava larghi profitti alla classe dirigente del tempio.
La violazione delle norme del Sabato fece arrabbiare i capi religiosi. Certamente Gesù
lo sapeva bene, perché il Sabbath costituiva il tratto distintivo della fede ebraica. Ciò
distinse gli Ebrei dal resto del mondo. I trasgressori venivano puniti con la morte. Gesù
distrusse alcune delle abitudini vincolanti del Sabato ma ne mantenne il principio.
Difese i Suoi discepoli che stavano raccogliendo alcune spighe di grano durante il Sabato,
oltretutto non stavano neppure mangiando il pasto tipico del giorno, ma neppure
uno che gli somigliasse un po!. Gesù venne avvisato di seguire le tradizioni religiose o
altrimenti ne avrebbe pagato le conseguenze. Perciò venne allontanato dal tempio e
dalla comunione con i ‘puri’ e la stessa sentenza toccò anche a tutti coloro che Lo seguivano.
Questa era una forma di punizione e con un finale da lapidamento. Oltre a
tutto ciò Gesù venne messo sotto sorveglianza per trovare in lui qualche colpa. Erano i
KGB religiosi di quei giorni. Questa forma di oppressione,dunque, non è nuova oggi.
Tuttavia, dopo essere stato avvisato, Gesù profanò il sabato di nuovo, compiendo delle
guarigioni. Ma perché Gesù era così franco? Per quale motivo ha ritenuto di minore importanza
la comunione con la fratellanza nel tempio? Perché giocava con la morte?
Perché ha colpito così duramente la tradizione orale? Non avrebbe potuto aspettare un
giorno in più per guarire? Perché? Attaccando la tradizione orale Gesù aveva colpito al
centro, dritto al cuore dei capi religiosi. Ma oggi non è diverso. Chiedere perché qualcosa
viene fatta e se è scritturale può portare giù giudizio anche oggi. Domandare perché
certe scritture vengano ignorate e perché certi principi della Chiesa primitiva non
siano più presi in considerazione, può attirare l’accusa di ribellione e di dimostrare uno
spirito di contrarietà per le cose che si sono sempre fatte. Il messaggio è chiaro: ‘ non
fare domande ‘. Gesù, però, rifiutò questa posizione e gli costò la vita.
Coloro che obbedivano al Sabbath della legge orale erano reputati giusti, mentre coloro
che non lo facevano erano considerati malvagi da coloro che comandavano; ma il problema
era che i Farisei, avevano reso tutto molto difficile ed aggravavano alcuni con le
loro molte regole . Un uomo non poteva camminare per più di tre Km in un giorno, non
poteva fare un nodo o accendere un fuoco. Un uomo malato non poteva essere toccato
da un dottore. Usavano la legge del Sabbath per controllare ed opprimere il popolo ed
essi stessi non potevano obbedirvi, pur tuttavia insistevano perché altri lo facessero.
Avevano reso insopportabile qualcosa che il Signore originariamente aveva stabilito per
benedire e dare riposo alla gente che così avrebbe potuto avere tempo per onorare Dio,
ma tutto fu capovolto in qualcosa che era diventato un peso e qualcosa di odioso per le
masse. La gente non poteva aspettare l’inizio della settimana per essere liberata da
questo peso e quindi la schiavitù ebbe inizio. Il Sabbath venne originariamente concepito
per servire le persone, per offrire un tempo di refrigerio dopo sei giorni di sudore,
per aiutare psicologicamente, fisicamente ed emotivamente; perciò Gesù distrusse le
loro tradizioni orali e disse che il sabato era servo e non padrone.
Gesù chiamò tutti coloro che erano schiavi della tradizione a servire Dio. Ciò infuriò i
capi, poiché essi controllavano la gente con le loro tradizioni umane, violando il sabato,
Egli praticamente aveva tagliato alla radice l’ autorità dei Farisei. Gesù stava così
dicendo: Non ponete le tradizioni al di sopra del nutrimento della guarigione. Ripetutamente
Gesù poneva i bisogni umani al di sopra dei dogmi religiosi, tutto considerato la
religione era diventata per i Farisei un rituale vuoto che beneficiava solo loro. Il punto
era semplice ma profondo: chi controllava il Sabato? I Farisei si arrabbiarono moltissimo
quando Gesù tolse loro questo punto di controllo.
Gesù fece adirare i capi religiosi quando sorvolò sul cerimoniale del lavaggio delle
mani. Mt. 15:1-20. I Farisei camminarono 80 km verso la Galilea per interrogare Gesù
sull’argomento. Nel Vangelo di Luca essi rimasero attòniti quando Gesù si mise a mangiare
senza essersi lavato le mani. I Farisei mangiavano nervosamente con le persone
giuste (i puri) che obbedivano alla legge. Essi mantenevano le tradizioni degli antichi di
lavarsi le mani prima di mangiare. Perché? Gesù affermò: Voi abbandonate il comandamento
di Dio per abbracciare la tradizione umana. “Questo popolo mi onora con le
labbra ma il loro cuore è lontano da Me .
Le loro lodi sono una farsa, perché essi cambiano i comandamenti di Dio con i loro
propri insegnamenti.’
Perché voi ignorate le leggi specifiche di Dio e le sostituite con le vostre proprie tradizioni
.” (Mc.7:8-9). Sì,essi adoravano con le loro labbra ma non con i loro cuori . Ancora
una volta insegnavano idee umane come se fossero dottrine divine. Quanto di questo
vediamo ancora oggi? I Farisei avevano elevato la tradizione orale come se fossero statuti
divini, ma Gesù li condannò apertamente per questo. Egli stava dicendo loro :”Voi
non siete Dio, Io lo sono”. A causa di questo l’istinto omicida salì dentro i loro cuori e
non furono soddisfatti finché non lo portarono fuori e lo attuarono .
Gesù stava criticando aspramente la purezza della legge, mentre definiva il fatto che
sono le cose che escono dalla bocca e non quelle che vi entrano, pettegolezzi, inganno,
falsa testimonianza, diffamazione, a delineare il carattere di una persona e non il cibo.
Perfetta purezza, Egli diceva, proviene quando atti di carità che fluiscono dall’interno del
cuore costituiscono la nostra natura vera. “Ma date in elemosina ciò che c’è dentro, ed
ogni cosa sarà pura per voi.”Luca 11:41.
Ciò che fece arrabbiare i capi religiosi furono gli amici sporchi piuttosto che le mani
sporche. Coloro che riscuotevano le tasse e i peccatori erano reputati sporchi e malvagi
dagli anziani del tempio. Erano considerati al di là della possibilità di poter essere redenti
da Dio, senza speranza, reprobi e per queste ragioni dovevano essere allontanati
dal club esclusivo dei giusti; erano rigettati, ma Gesù mostrò, invece ciò che i capi religiosi
erano realmente, scoprì i veri motivi dei loro cuori e questo li fece bruciare di
odio, poiché si sentivano esposti. Accettando tutti Gesù sigillò il suo destino. Lo spirito
di esclusivismo è pericoloso per coloro che vi si oppongono, ma alla fine essi trovano la
vita. Ancora una volta i capi erano infuriati e derisero Gesù. “Ecco un mangione ed un
beone,amico dei pubblicani e dei peccatori ”Mt.11:19…Attaccarono il Suo carattere.
Questa è sempre la prima linea di difesa di coloro che si reputano giusti. L’atto di accusare
gli altri solleva dalla colpa e offre temporaneamente riposo al cuore malvagio.
Quando uno pensa di essere più giusto della vittima che accusa, trova una certa autogiustificazione
alle sue azioni.
Ciò che rese diverso Gesù dai profeti di quel tempo era il fatto che lui alzò, di fatto li
toccò, le Sue braccia su coloro che erano considerati impuri e indegni. Essere invitato a
pranzo era considerato un segno di onore e saldava legami sociali, un Fariseo non
avrebbe mai invitato persone sporche e malvagie. Nella cultura ebraica condividere un
pasto significava condividere la comunione con Dio. Con la Sua compassione e accettazione
di tutti Gesù mostrava la compassione di Dio per tutti, ma dall’altro lato ciò evidenziava
anche la mancanza di compassione da parte dei religiosi e di coloro che si
reputavano più giusti degli altri. Gesù dava il benvenuto alla classe più bassa di persone
all’interno della comunità della salvezza. Ciò determinò un ulteriore infuocamento
dell’odio per Gesù e del desiderio di vederlo morto. I religiosi volevano il potere di poter
dire chi era salvato e chi non lo era.
La provocazione finale di Gesù fu contro ciò che motivava molti. Quando ritornarono in
Gerusalemme Gesù entrò nel tempio e cominciò a tirare fuori tutti, i mercanti e i loro
clienti, batté contro i tavoli dei cambiamonete e le gabbie dei venditori di colombe, e
fermò ognuno dal portare qualunque mercanzia, ed insegnò loro,” La Scrittura dice,’Il
mio tempio sarà chiamato un luogo di preghiera e di adorazione ma voi ne avete fatto
una spelonca di ladroni”Mc.11:15-17. La dottrina dei soldi . Oh, questa volta Gesù è andato
giù pesante, questo gli costerà la vita! Molte persone responsabili divennero molto
ricche dalle finanze ricavate dalla compra-vendita nel tempio. Quest’ultimo non era
posto di vendita qualunque, ma era l’area designata affinché i Gentili potessero pregare.
Ora, però puzzava a causa dei rifiuti organici degli animali ed era offensivo, per
cui nessuno voleva più pregare lì. I capi non s’interessavano della questione, visto che
il valore delle preghiere dei Gentili non era molto importante per loro. Ciò che invece li
interessava erano i soldi che e le grandi offerte che il luogo generava per la compravendita
degli animali, il cambio delle monete e le tangenti per ottenere i posti migliori.
Molte volte anche oggi, se ci soffermiamo ad esaminare bene, in fondo a molti
dialoghi spirituali, sono i soldi la base delle reali motivazioni delle decisioni che vengono
prese, soldi che serviranno non per nutrire i poveri o aiutare le vedove, né per
sostenere gli orfani e risolleverli in parte dalla sofferenza, ma per arricchire ed espandere
materialmente. Non intendo accusare nessuno, certamente, ma alcuni cadono
proprio in quest’area, che è molto più profonda di quanto possiamo pensare.
Ciò che Gesù stava facendo era molto di più che aprire la piazza alle preghiere dei
Gentili, Egli stava affermando che la famiglia di Dio è molto più grande di quanto stessero
permettendo che fosse. Anche se probabilmente,Gesù si espresse nella rapidità di
un’azione,… tuttavia il principio era profondo e rivoluzionario. Egli stava dicendo ‘presto
non ci sarà più bisogno di sacrifici di animali’. Gesù stava risolutamente sfidando l’autorità
delle famiglie sacerdotali che rincorrevano la fede della gente solo per la sete di
guadagno.
Permettetemi di enfatizzare il fatto che Gesù stava criticando la religione umana e stava
stabilendo una fede reale con i principi di Suo Padre quali basi della verità.
La tendenza dei gruppi è di chiudersi e di diventare così esclusivi, d’avere la presunzione
di vedere gli altri come non salvati e quindi inutili persino da visitare o da prendere
in considerazione. Forse non viene detto apertamente, ma ‘lo spirito settario’ è lì. “?”Fil.
2:3 ?.
Alcuni si spingono talmente avanti con tali sentimenti da ritenersi i guardiani della vera
Santità e non permettono che il loro gruppo sia contaminato da altri che sono ‘ritualmente’
impuri. Se Gesù tornasse oggi troverebbe un gran numero di ‘tavoli’ da capovolgere
in molti templi cristiani.
Ho fede che Gesù stia compiendo un gran lavoro nel nostro tempo, proprio come fece
duemila anni fa, per riportare la realtà nella Chiesa di oggi. Accadrà la stessa cosa di
allora. Saremo una famiglia innamorata di Dio e l’uno dell’altro. Le mie non vogliono
essere solo parole, un bel messaggio sull’amore e l’unità ma una realtà che cambierà il
mondo. Ancora una volta Gesù sarà a capo di tutto questo. Alcuni grideranno e glori-
ficheranno Dio per ciò che Egli starà facendo, altri invece si sentiranno offesi, perché le
loro strutture umane verranno messe in discussione. Alcuni si sentiranno insicuri ed altri
saranno gioiosi per il nuovo lavoro planetario che porterà la sposa di Cristo alla pienezza
della sua magnificenza. In una tale bellezza saremo sopraffatti e il lavoro di Dio
sarà davvero glorioso in questi ultimi giorni. Unisciti a me in preghiera e nella gioia del
Signore per quel grande tempo. Non ripetiamo il passato, ma in fede crediamo per il futuro
ed agiamo in previsione di esso nella nostra vita quotidiana. Sono convinto che
solo Gesù possa portare la vera giustizia e l’ordine sul disordine. Certamente non sarà
creando ad un altro gruppo che comunque cadrà nelle stesse trappole umane, che si
potrà fare ciò che solo Dio può fare; tuttavia, individualmente possiamo portare avanti i
concetti che Gesù ha proclamato e, come la prima chiesa aver fede per un futuro migliore.
Con pazienza e la speranza che Lo vedremo, come Egli è, Il Signore della Gloria! Sto
aspettando quel giorno, ma fino ad allora teniamo in alto ciò che Gesù ha lasciato da
fare a noi.
Amen!
Fratello Clark

martedì 17 giugno 2008

la salvezza

"in nessun altro è la salvezza, perchè non c'è sotto il cielo nessun altro nome per il quale noi possiamo essere salvati, Cristo Gesù"

Ci sono molte favole che circolano su questo argomento, la salvezza si ottiene con le opere buone, la salvezza mediante atti di dolore, la salvezza mediante il pagamento di messe per l'uscita dal purgatorio e cose di questo genere... NIENTE DI TUTTO QUESTO CORRISPONDE A VERITA' Solo Gesù ha pagato il prezzo per la tua salvezza, solo Lui è la via, la verità e la vita, "Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me!" Così ha detto Gesù, e questa frase non lascia nessuno spazio ad altre vie, ad altri mediatori, ad altri intercessori; una sola è la Via, uno solo è l'indirizzo! Quando devi andare in un posto preciso, ti fai dare l'indirizzo e segui scrupolosamente le indicazioni, qualunque errore ti farebbe andare da un'altra parte, in un'altra direzione, forse da un'altra persona che non è quella che cercavi tu... Funziona così anche per Dio... se vuoi andare a Dio, DEVI passare per Gesù, se passi da un'altra parte, vai da un'altra parte... la Bibbia è chiarissima a questo proposito, d'altronde stiamo parlando della cosa più importante in assoluto per noi, LA SALVEZZA DELLA NOSTRA ANIMA; " Che giova all'uomo, se dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde l'anima sua? "

sabato 14 giugno 2008

Google. Risultato della ricerca di immagini per http://www.gianniriso.it/wp-content/uploads/2007/10/dio-cascata.jpgIl tuo browser non supporta i frame. Google usa i frame per mostrare le immagini risultanti. Puoi visualizzare la <a href=http://www.gianniriso.it/?cat=19>pagina di riferimento</a> per questa immagine.

giovedì 12 giugno 2008

Continuando...

Ho cominciato a parlare di battesimo perchè esso è praticamente il primo passo verso una nuova vita, quella cioè di un cristiano rigenerato, nato di nuovo, come ha detto Gesù stesso nell'Evangelo. Fare il battesimo è una esperienza che ha diversi significati:
- intanto è una cosa che ha fatto Gesù stesso; qualcuno dirà che il battesimo fatto ai neonati è una specie di presentazione al tempio, ma non è vero, sono due cose ben separate e distinte. Gesù è stato presentato al tempio, ma quando ha raggiunto l'età della ragione, in coincidenza dell'inizio del suo ministerio "pubblico" sulla terra, ha fatto il battesimo; la presentazione al tempio serve soltanto ai genitori che affidano il bimbo alle cure di Dio, dimostrandogli fiducia che quell'esserino appena nato possa essere da Lui protetto e guidato nella via migliore; il battesimo invece, è una decisione che può spettare soltanto a chi decide di farlo;
- battesimo significa immersione; quindi non può essere fatto per "aspersione" come fa la religione cattolica, proprio perchè la parola stessa dice un'altra cosa; ma nella Bibbia niente è per caso; infatti immergersi significa abbandonare la propria volontà, lasciarsi coprire, sommergere dalla sovranità di Dio e riemergere con un nuovo indirizzo di vita; un passo di fede che ti costringe un pò a passare sopra al tuo orgoglio, ad umiliarti davanti al creatore del cielo e della terra, ad ammettere che pieghi la tua volontà alla Sua...
- il terzo significato è quasi di "lavaggio", purificazione, ripulitura; quando si accetta Gesù come proprio personale Salvatore, gli si dice che abbiamo bisogno di perdono, che sulla nostra coscienza ci sono dei peccati da perdonare... il battesimo riesce a simboleggiare anche questo passaggio dal peccato alla redenzione, dal senso di colpa al perdono totale e incondizionato... l'acqua che purifica, che salva, che lava, che rende nuovi...
C'è una storia nell'Antico Testamento che rende bene questi significati; un importante capo Siriano, Naaman, si ammalò di lebbra ed era talmente disperato da accettare di andare a chiedere aiuto al profeta di Dio; egli disse a Naaman di andare a lavarsi sette volte nel Giordano, se voleva essere guarito; immaginate quel Re, era arrivato con tutta la sua corte di cavalli, cavalieri e servitori, immaginando qualche cerimonia importante che potesse guarirlo con tutti gli onori, macchè! Doveva superare diversi ostacoli per lui molto impegnativi: doveva scendere dal cavallo, e questo già gli causava delle difficoltà perchè si ritrovava al livello di tutti gli altri esseri umani più umili di lui; doveva poi in qualche modo "svestirsi", quindi rinunciare a tutti quegli orpelli che lo caratterizzavano come uomo "vip", diremmo oggi, "very important person", Dio lo voleva giù da cavallo e spogliato... ma non finiva qui: doveva immergersi sette volte nel Giordano, non una, non bastava, sette volte nel Giordano, chiunque avrebbe perso la pazienza! Fortunatamente riuscì a superare tutte queste difficoltà e fu guarito.
Questa storia ci insegna bene che Dio vuole un decisivo impegno della nostra volontà sottomessa alla Sua... un coraggioso atto di fede nel Suo amore, nella Sua inifinita misericordia, che è soltanto l'inizio di una avventura senza pari, quella di un uomo, di una donna nati di nuovo, per il miracolo della salvezza.

mercoledì 11 giugno 2008

il battesimo

"Chiunque avrà creduto, e sarà stato battezzato, sarà salvato", dice la Bibbia.
Come puoi facilmente vedere, occorre prima credere e poi battezzarsi; non ci si può battezzare e poi credere, o sperare che qualche padrino o madrina creda per te... se il tuo battesimo risale a quando eri un neonato, non vale assolutamente niente per Dio, Lui chiede a te personalmente di credere in Lui, di credere che Gesù può salvarti e liberarti dal peso del tuo peccato e regalarti la vita eterna. Se non hai preso questa decisione recentemente pensaci un attimo e rifletti, ne va del tuo destino. Che Dio ti benedica, ci vediamo al prossimo argomento!

un pò alla volta

Ogni volta che posso, sarò qui a raccontare le cose che so, iniziando da quelle che ritengo più importanti. Non sono qui per fare pubblicità a qualche religione particolare o a qualche setta segreta, ma solo per fare chiarezza in un mondo pieno di falsità "legalizzate"

oggi è il mio primo giorno sul blog

Sono davvero entusiasta all'idea di poter finalmente dire a chiunque voglia sentirle, alcune verità essenziali sulla nostra salute spirituale, sulla nostra, mia e tua, vita dopo la morte e sulle bugie della religione sull'argomento. Mi rendo conto che non sarà una cosa facile, incontrerò degli ostacoli, qualcuno cercherà di fermarmi, ma intanto io comincio, poi si vedrà.

Salve!

Benvenuti nel blog "bisogna che si dica"...
Bisogna assolutamente che alcune cose importanti sulle quali qualcuno mente, vengano finalmente smascherate, visto che ne va della nostra salvezza!!!