il germoglio

il germoglio
"... una parte di quel seme cadde fra le rocce...

martedì 20 settembre 2011

Comincia tutto dall'amore...

Sapete cosa sono i sillogismi?

Ne voglio fare uno adesso:

Tutto comincia con Dio e finisce con Dio.
Dio è amore...
Tutto comincia con l'amore e finisce con l'amore.


E' l'amore che mi ha conquistato, quando ho capito che cosa ha fatto Dio per l'umanità.
E' l'amore che mi spinge ad andare avanti, quando ho voglia di mollare tutto.
E' l'amore che mi fa passare sopra ad un numero infinito di ingiustizie e intolleranze.
E' l'amore che mi fa vivere.
E' l'amore che brucia dentro di me e mi spinge a fare qualcosa per altri.
E' l'amore che mi accoglie, quando i miei giorni saranno finiti.


Dio è amore.

4° puntata - Il mistero rivelato (seconda parte) Bob Gladstone

Segue dalla prima parte:

...ricordate come parlava Giovanni nella sua prima lettera, quando diceva che c'erano molte false dottrine in giro... erano le chiese dell'Asia minore che erano invase da questi falsi insegnamenti, forse gli stessi della chiesa di Efeso; lui non disse “aspettatemi perchè sto arrivando...” ma dice “voi avete l'unzione del santo”! Gli stava dando fiducia, “Voi possedete tutto l'insegnamento, non avete bisogno che qualcuno vi dica cosa fare, non dimenticate chi siete!”
Lui insegna loro che non hanno bisogno di un insegnante, sembra un paradosso!... ma questo significa che potevano essere guidati dallo Spirito, così che non rimanevano confusi da quei falsi insegnanti.
Questo è un buon insegnamento, Giovanni stava spiegando il ruolo della leadership; vi abbiamo già insegnato tutto, alzatevi nello Spirito, non siate come piccoli bambini che devono sempre correre in cerca di aiuto e risolvete i vostri problemi!
Mio padre lavorava in una grande compagnia di Heiti, ed era vicepresidente; quando ebbe rapporti con una compagnia partner, gli venne detto che volevano trattare direttamente con il presidente; mio padre riferì la cosa al suo presidente che gli disse “ok, andiamo insieme!”; a metà incontro con l'altra compagnia il presidente fece per uscire dalla stanza e gli altri dissero “dove vai?”; e lui disse “vado a giocare a golf” e loro dissero “ma noi dobbiamo ancora risolvere delle cose e dobbiamo parlare con te!” e lui disse “qui c'è Bob, tutto quello che lui dirà è quello che dico io, e tutto quello che dico io, lo dice lui!”; Bob era mio padre, così il presidente voleva dire che era completamente equipaggiato per svolgere tutte le funzioni che poteva svolgere lui.
E' la stessa cosa con Gesù; tutto quello che Lui ha fatto, lo possiamo fare noi, tutto quello che lui ha detto, lo diciamo noi... Gesù ci chiamava “i miei piccoli” e ha detto che chiunque tocca noi, tocca lui, e chiunque fa del bene a noi, lo fa a Lui! Questo è il segreto! Questo è il segreto!
E noi lo abbiamo nascosto di nuovo... la religione lo ha nascosto di nuovo... ma tutto questo sta per finire, perchè Saulo si è rialzato da terra, e oggi è un giorno nuovo!
Ricordate cosa ha detto Gesù a Saulo?
Perchè mi perseguiti?
Lui non ha detto “perchè perseguiti i miei seguaci”
Poteva dirlo, ma ha detto “me”!!! “mi” perseguiti!!!
Pensate che impressione ha avuto Saulo da questa frase, ma come?
Gesù si identifica con quelle persone che io ho perseguitato?
E' per questo che Paolo insisterà molto su questo argomento, voi siete il corpo di Cristo!
Per questo Paolo aveva questa urgenza di rivelare questo mistero, ed insiste sul ruolo dei leaders e sul ruolo dei santi, non voleva delle belle chiese, ma una chiesa apostolica!
Noi siamo il suo corpo, la sua testimonianza è legata alle nostre vite, e questo è il suo segreto! Lui è rivelato quando i santi sono ben equipaggiati e fanno l'opera del ministerio.
Paolo lo aveva capito bene.
Gloria a Dio!
Amici miei, state ascoltando quello che sto dicendo?
Se i santi sono equipaggiati, allora Cristo è rivelato!
Se Gesù ha un mignolino, anche quello deve funzionare bene... perchè quel mignolino serve al corpo di Cristo per camminare in questo mondo!
Gloria a Dio! Questo è bello!
Questa è una grande chiamata! So che ci sono molti santi che non sono pronti per questa grande responsabilità, per questo abbiamo bisogno di buoni leaders, per dare un buon equipaggiamento ai santi e renderli pronti per la loro chiamata.
Lo vedo anche in America; molte persone vanno dietro al leader di turno, quello che va di più, tutti vanno dietro a quello... c'è un lavoro grosso da fare per equipaggiare i santi!
Paolo disse a Timoteo: “Dai queste cose nelle mani di chi può darle ad altri...”
Voleva dire “anche se tu non ci sei, il corpo deve continuare a funzionare anche senza di te!”
E' ora che ci prendiamo le nostre responsabilità, noi abbiamo lo spirito; quando la chiesa di Corinto non disciplinò quel grave caso di peccato, disse “non c'è neanche uno che sia in grado di giudicare quel fratello?”
E' questo quello di cui sto parlando; non è tempo di promuovere noi stessi, non vi incoraggio a diventare delle superstars, non riguarda noi, riguarda Gesù Cristo; riguarda servire, servire, servire il popolo finchè Cristo non sia formato in noi.
A volte ci sono dei disordini, qualcuno può uscire con delle strane cose, delle cose stupide, c'è un rischio, senz'altro...
Un mio amico aveva un anziano nella sua comunità che cominciò a suscitare dei problemi, profetizzando cose stranissime, sembrava dirigere i giovani verso una direzione sbagliata; certo c'è un rischio quando qualcuno assume una responsabilità e poi comincia a comportarsi in modo sbagliato, ma dobbiamo realizzare che i bambini piccoli a volte fanno la popò addosso!
Quell'uomo era pieno di demoni, è stato messo da parte, hanno scacciato i demoni, ma non si voleva più sottomettere, quindi è stato estromesso dalla comunità.
Può succedere, è un rischio che dobbiamo comunque correre, non è bello, qualcuno può farsi male, ma questo non ha fermato i miei amici a continuare ad incoraggiare altre persone, noi non viviamo ancora in un mondo perfetto, ci sono imperfezioni, possiamo fare sbagli, ma dobbiamo onorare il popolo di Dio ed incoraggiare i figli di Dio, che hanno lo spirito, a muoversi nello spirito, sperando che tutti rimangono aperti alla eventuale correzione.
Sto facendo questo in Arizona, incoraggiando persone a muoversi nel ministerio, a suscitare leaders, ma se io do loro questa libertà, loro sanno che devono anche ascoltare eventuali correzioni.
Vorrei leggere alcuni versi dall'epistola agli Efesini.
In Efesi 1 Paolo descrive i cambiamenti in lui da quando ha incontrato il Signore, cosa che succede a chiunque incontra Gesù; tutti diventiamo adottati nella famiglia di Dio, ognuno di noi diventa un sacerdote e ognuno di noi deve avere una vita di preghiera, deve avere la possibilità di profetizzare, perchè ognuno di noi ha lo Spirito Santo, questo è il mistero rivelato; per questo non è più una religione organizzata, non è più soltanto la nazione di Israele il popolo di Dio, certo ha sempre un ruolo importante ma non è più l'unico popolo, ci sono gli italiani, gli africani, i messicani, gli indonesiani... questo è il segreto: chi crede diventa figlio di Dio e riceve lo Spirito; questa diversità diventa unità e lì è rivelata la bellezza di Dio, questo è lo scopo che Paolo vuole mostrare agli Efesini: verso 3 “Benedetto sia Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo”
Noi lo riconosciamo come Padre, siamo portati in un posto di adorazione...
Queste parole dovrebbero riposare su di voi. Ascoltate la gioia, ascoltate la libertà, la cosa nuova che Saulo non aveva, ma che adesso Paolo e tutti noi che siamo suoi fratelli, abbiamo.
Questa non è una liturgia... queste sono parole di un figlio che è stato liberato.
Papà torna a casa dal lavoro... questo era il momento più bello della mia giornata... io correvo verso la porta ad incontrarlo, lui si abbassava e mi abbracciava... il momento più bello!
Benedetto sia Dio e Padre... il nostro Padre... noi siamo tutti a casa del Padre e tutti lodiamo il Suo nome e tutti sperimentiamo la Sua presenza... tutti! Ascoltate quello che lui dice:
“...che ci ha benedetti!”
Non ha benedetto solo loro... ci ha benedetti tutti... con che cosa?
“... di ogni benedizione spirituale” Paolo si riferisce allo spirito, ogni benedizione dello spirito, un solo spirito, ma tante benedizioni nello stesso Spirito; lo Spirito tocca in modo diverso, tanti modi diversi di esperimentare, ma tutti siamo figli e abbiamo tutti accesso a tante benedizioni, perchè il Padre non ha benedetto una classe speciale, ma tutti i figli della sua casa, con tutte le benedizioni della sua casa... tutte... per tutti! Amen!
Quanto è grande la Tua bontà... Gloria a Dio!
Noi beviamo dall'abbondanza della tua casa, noi beviamo profondamente del fiume della tua benedizione, tutti vediamo l'abbondanza della tua luce! Gloria a Dio!
Tutti i figli di Dio sono eredi della Sua eredità. Per questo ringraziamo Dio e diciamo “Benedetto sia il Tuo nome”, lo diciamo perchè Egli ci ha benedetti...
Ci ha scelti prima della fondazione del mondo, di nuovo il segreto rivelato; non sta parlando di giudei, ma di una comunità di gentili... questo è stato sempre il piano di Dio, scegliere persone normali come voi, ordinarie, anche gentili, non giudei, da portare nella Sua casa e nelle Sue benedizioni; questo è il segreto di Paolo: non è solo per i giudei, è per la chiesa internazionale; per esempio, in questo momento sta parlando ad una chiesa organizzata dell'occidente, queste benedizioni non sono solo per i leaders, ma per tutti i santi... siamo tutti piccoli bimbi che corrono verso il loro Papà! Voi siete stati scelti prima della fondazione del mondo,... prima di cominciare a parlare della chiesa matura nel capitolo 4, Paolo deve spiegare l'origine e il significato della chiesa... scelti prima della fondazione del mondo... per apparire santi e senza macchia davanti a Lui, perchè vi ha predestinati ad essere adottati come figli per mezzo di Gesù Cristo, questo è il tema dell'intero messaggio: noi siamo stati tutti adottati come figli e figlie, perchè abbiamo creduto, adottati come figli in Cristo Gesù, secondo la Sua volontà, alla gloria della Sua grazia, che ci ha donato gratuitamente nel Suo amato figlio, in questo modo Dio è glorificato, alla lode e la gloria della Sua grazia, quando noi comprendiamo la grandezza della grazia, allora Dio è glorificato; quando la chiesa entra nel Suo destino e comprende la propria identità, allora Dio è glorificato!
Comprendete il messaggio? Siamo tutti adottati, se abbiamo creduto, tutti figli nella Sua casa, tutti abbiamo lo Spirito, tutti facciamo l'opera ministeriale; certo questo non ci porta a mancare di rispetto alla leadership, anzi, li rispettiamo di più, perchè sono loro che devono equipaggiare e preparare i santi; io ho maggior onore se le persone che ho equipaggiato funzionano bene anche senza di me... tutti abbiamo lo Spirito e siamo benedetti di ogni benedizione spirituale!
In Lui abbiamo la redenzione e il perdono dei nostri peccati, secondo la ricchezza della Sua grazia che è stata abbondante verso di noi, con ogni sapienza e intelligenza facendoci conoscere il mistero della Sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza, ripeto, ci ha fatto conoscere il mistero!
Cosa dicono questi versi?
Che non siamo più schiavi, siamo figli di Dio, siamo amici di Gesù, e Lui condivide i Suoi segreti con noi, noi non siamo degli estranei con Lui, siamo amici nel profondo, la saggezza di Dio desidera condividere il mistero della Sua volontà con noi, non solo con una elìte, ma con tutti i figli! Gloria a Dio!
Questo vuol dire far parte della famiglia di Dio, conosciamo i Suoi segreti e conosciamo la Sua volontà; noi stiamo ai Suoi consigli, ognuno di noi, ci dà il Suo Spirito e ci rende capaci di operare nell'opera di Dio; quanto è grande la nostra salvezza!
Questo è ciò che vorrei dirvi da Efesi 1: Dio ci ha salvati dai nostri peccati, ma non solo, ci ha portati nella Sua famiglia, ci ha donato il Suo Spirito, ci ha resi Suoi figli, e ci ha portato nel Suo consiglio, per spiegarci i Suoi segreti; questo è parte di ciò che Dio mi ha mostrato e che voglio condividere con voi, per poterlo comprendere.
Il segreto di Dio è una chiesa vivente, perchè siamo tutti figli nella casa di Dio; i segreti di Dio sono per quelli che lo temono, a loro farà conoscere il Suo patto!
Verso 11: abbiamo anche ricevuto una eredità, essendo predestinati secondo il Suo scopo, secondo il consiglio della Sua volontà, affinchè fossimo a lode della Sua gloria, noi che per primi abbiamo sperato in Cristo, in Lui anche voi, dopo aver creduto al vangelo della verità, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa, il quale è la caparra della nostra eredità; ognuno riceve lo Spirito Santo, questa è la grande differenza, questo è l'evento che ha trasformato Saulo in Paolo; prima ha realizzato che Gesù Cristo è il messia, ma poi Anania ha pregato per lui e lui ha ricevuto lo Spirito Santo, ora lui è un figlio di Dio, ha ricevuto lo spirito di adozione, ora grida con tutto il suo cuore “Abba”! Questa è l'eredità per tutti, questo è il grande evento, questo ha cambiato tutto per i giudei e per i gentili poi, Gesù è il messia, e chi crede riceve lo Spirito di Dio!
Leggete tutte le lettere e troverete lo Spirito, lo Spirito, lo Spirito!
Questa è la grande differenza, Gesù ha compiuto tutto sulla croce, ma noi lo comprendiamo per lo Spirito, preghiamo per lo Spirito, ci muoviamo nello Spirito, ci amiamo nello Spirito... tutti i figli ricevono lo Spirito di Dio!
Ora preghiamo!

venerdì 16 settembre 2011

4° puntata - Il mistero rivelato (prima parte) Bob Gladstone

Ho qualcosa nel cuore dalla lettera agli Efesi, non ci fermeremo a lungo perchè avremo modo di parlarne più avanti in modo più approfondito, ma questa sera vediamo qualcosa qui.
Questa lettera è l'ultimo documento di Paolo per queste persone, e contiene le istruzioni più importanti per la chiesa come dovrebbe essere, ed è molto importante per me e per la mia vita, ci sono ancora molte cose che sono un mistero in questa lettera, ma ce ne sono tante molto preziose che dobbiamo sicuramente scoprire nei nostri cuori per crescere nella grazia.
Abbiamo visto nella puntata precedente la trasformazione di Saulo in Paolo, e abbiamo visto che Saulo era un esperto della legge, un insegnante, ma quando ha incontrato Gesù personalmente, è cambiato tutto, lui pensava di avere tutta la conoscenza di Dio e i suoi piani, ma si era completamente sbagliato; aveva tanti pezzi a disposizione ma non sapeva come metterli insieme, proprio come un grande puzzle... centinaia di pezzetti nella scatola del puzzle, Paolo aveva tutti i pezzi ed erano tutti giusti, ma non aveva alcuna idea di come metterli insieme; il fatto di averli gli faceva credere di avere la conoscenza, ma si sbagliava; forse mettendoli insieme aveva una grande immagine confusa come in uno specchio... ma non erano al posto giusto.
Quando ha incontrato Gesù tutto è cambiato, ha visto la luce e i suoi occhi fisici divennero ciechi per un breve periodo, perchè doveva essere cieco a tutta la confusione del passato, ora lui aveva la chiave per sistemare tutti i pezzi del puzzle, il mistero era rivelato!
Abbiamo bisogno della stessa rivelazione, dobbiamo entrare anche noi nell'apostolico, mettere insieme tutti i pezzi... impossibile farlo senza il consiglio di Dio, qualcosa era successo nel cuore di Paolo che gli permetteva ora di mettere a posto tutti i singoli pezzetti del puzzle.
Anche se lui aveva tutti i pezzi giusti, non sarebbe mai riuscito a metterli nel posto giusto, senza lo Spirito di Dio; Paolo non diventò solo un servo ma diventò un figlio, non più un legalista ma un figlio! Ricevette lo Spirito di Dio e fu portato nella famiglia di Dio, il suo uomo interno era cambiato... ha cominciato a dire cose di questo tipo: “Questo mistero è stato nascosto per generazioni, ma ora è stato rivelato agli apostoli e ai profeti”, quindi qualcosa era cambiato in lui; i profeti dell'antico testamente avevano visto qualcosa, anche se non comprendevano completamente, ma ora Paolo dice “Il mistero è stato rivelato, il piano di Dio è reso noto agli uomini”. I pezzi del puzzle sono al loro posto.
Il mistero che Dio ha tenuto nascosto per secoli era la chiesa di Gesù Cristo.
Dio non voleva creare un'altra religione, che valore avrebbe avuto questo?
Già nell'antico testamento c'era già una buona religione, ma nel nuovo c'è qualcosa di diverso, c'è un popolo che ha lo Spirito di Dio, un popolo composto da molte nazioni che sono entrate nell'eredità di Dio, che entrano in relazione con Lui, che ricevono il consiglio di Dio quando pregano... non c'è più il velo, non è più un evento speciale per una persona solo una volta l'anno entrare alla presenza di Dio, ma è per ogni singolo credente, lo possiamo fare in ogni momento questo è un dono incredibile di Dio, ma non solo Lui ci ha fatto questo regalo, ma ci rivelato che era questo il Suo piano stabilito da secoli.
Quando Gesù era su questa terra, Lui ha rivelato chi era Dio, non poteva essere un sacerdote o un levita a farlo, Lui era il figlio di Dio, quindi ha rivelato in modo naturale chi era il Padre, attraverso la sua vita, le sue parole, il suo amore, il suo insegnamento, i suoi miracoli... l'uomo che Lui era ha rivelato l'Iddio vivente... non c'è nessuno grande come Gesù; i profeti dell'antico testamento erano molto importanti, ma non paragonabili minimamente al ministero di Gesù; Lui ha vissuto così per tre anni, poi è morto, è risorto, ed è asceso al trono del Padre.
Una persona così grande, un così grande ministerio... solo per tre anni! Perchè?
Perchè la potenza di quel ministerio doveva essere rivelato nella CHIESA. Un insieme di vite trasformate dal potere dello Spirito Santo crea la testimonianza di Dio sulla terra, la chiesa è quel mistero che Dio aveva preparato... tra la prima venuta di Gesù e il suo ritorno.
Noi non siamo qui per fare delle celebrazioni nell'attesa del suo ritorno, ma Dio ci ha disegnati per rivelare la grandezza di Cristo nella potenza del vangelo, nella potenza dell'amore di Dio, nella potenza di segni prodigi e miracoli, nella potenza della preghiera, nel modo in cui ci relazioniamo con gli altri, c'è qualcosa di diverso, non è un'organizzazione religiosa, sono il popolo organico di Dio, non è un'istituzione, non è un corpo politico, sono i figli di Dio!
Sono delle fiamme di fuoco viventi, sorgenti di vita, proprio come Gesù: questo è il mistero, che Dio poteva creare questa vita meravigliosa in ogni persona che crede, non solo nel suo figlio Gesù.
Questo è quello di cui parla la lettera agli Efesi.
Questo ha cambiato la vita di Paolo, questo trasformava le vite delle persone che lo ascoltavano, dovunque lui andava, anche se attraversava persecuzione, giudei e gentili ascoltavano il messaggio e credevano, lui li riuniva insieme, pregava per loro e venivano trasformati in qualcosa di nuovo e diventavano una testimonianza vivente dovunque essi andavano.
Così Paolo ha lasciato questo suo testamento in questa lettera.
Questo è quello che voi siete, un organismo vivente, il corpo di Gesù Cristo, non c'è niente che vi manca per essere una testimonianza vivente, “Voi siete la pienezza di Colui che riempie tutte le cose”! Non ci manca nulla, per testimoniare del vangelo e della potenza di Dio. Questa è una chiamata molto alta, ma non possiamo adempiere se consideriamo questa chiamata soltanto come una religione, dobbiamo riscoprire l'identità della chiesa, il mistero della chiesa, e diventare di nuovo un corpo, un popolo dello spirito.
Dio ha un popolo in tutto il mondo e quando il popolo chiama il nome di Gesù qualcosa succede in tutto il mondo, ma ci sono dei pezzi del puzzle che devono essere rivelati e Dio lo sta facendo ora.
In Efesi 4 parla di questa grande chiesa, al verso 12 e 13; parla dell'edificazione del corpo di Cristo, dell'opera dei santi per la costruzione del corpo, ci sono due metafore: l'edificio e il corpo, la costruzione di qualcosa di vivo, connesso a Dio, un organiscmo vivente, quindi non solo un edificio, non solo una organizzazione o religione, è un corpo che vive e respira; i santi sono gli amministratori di questo corpo, noi riceviamo la grazia di Dio, ma dobbiamo investire noi stessi in questa grazia per edificare il corpo. “finchè giungiamo tutti all'unità della fede e alla conoscenza del figliolo di Dio, ad un uomo perfetto, alla misura della statura e della pienezza di Cristo”
Questo è quello che Paolo dice alle chiese, sta lasciando la sua eredità alle chiese; dice che i santi devono edificare il corpo di Cristo; i leaders devono formare i santi, e poi i santi edificano il corpo; tecnicamente questo è ciò che dice in questi versi, i leaders forniscono l'equipaggiamento dei santi, e poi sono loro che edificano il corpo; se questo non avviene, non avremo una chiesa matura e non potremo essere il pieno riflesso di Cristo; i leaders devono equipaggiare i santi, e i santi devono fare il lavoro; questo è parte del mistero che deve essere rivelato, perchè la religione ha nascosto di nuovo questa verità, i santi vanno nella comunità come spettatori, c'è questa distinzione fra i leaders e il popolo che assiste; se i leaders equipaggiano i santi, tutti assumiamo la nostra posizione e lo spirito può operare; se non seguiamo questo modo di fare, lo spirito non potrà scorrere nel modo giusto attraverso tutto il popolo; dobbiamo tutti seguire la guida dello Spirito, per confidare nell'opera dello spirito, per vedere le trasformazioni delle persone intorno a noi; abbiamo preso questo mistero e l'abbiamo trasformato in un'altra cosa: i leaders guidano il popolo, il popolo assiste e tutto finisce lì. Ma in questa generazione lo spirito sta rivelando il suo piano di nuovo, i leaders devono equipaggiare il popolo e renderlo pronto per compiere il suo lavoro, lo spirito è quello che deve muovere le attività della chiesa, altrimenti falliremo.
Se abbiamo scelto di avere una chiesa religiosa, e abbiamo così sostituito lo spirito, abbiamo questa buona organizzazione, dove a volte i leaders sono dei piccoli dei... tutto procede da loro, devono controllare ogni cosa e dominare le persone, invece di essere sottomessi e lavorare per le persone.
Certo, ci sono dei rischi ad agire nel modo giusto, siamo obbligati ad uscire dalla barca... quindi, o camminiamo sull'acqua per lo spirito o affoghiamo, allora per evitare di affogare, per evitare i rischi, si preferisce fare andare le cose come sembra più comodo. Ma questo deve finire!
Dobbiamo ritornare alla polvere come ha fatto Paolo, svegliarci in un nuovo giorno, e confidare nello spirito per equipaggiare i santi ed incoraggiare i santi a fare l'opera del ministerio.
Il segreto dell'edificazione del corpo sta nei santi, non nei leaders, perchè è lo spirito che deve guidare il corpo, e lo spirito non unge solo i leaders, questo è il punto cruciale.
Lo spirito è libero, quando il corpo è libero.
Certo, ci sono dei rischi, ma c'è anche la vita, questo è il mistero che deve essere rivelato.
Quindi questo è il grande segreto che Paolo rivela nel libro degli Efesi, prima di parlare della maturità della chiesa nel capitolo 4, inizia nel capitolo 1 a rivelare la maestà della loro salvezza, la grandezza di quello che hanno ricevuto, e la grandezzo di quello che sono diventati; ogni volta che Paolo scriveva lettere alle chiese, non si rivolgeva ai responsabili, ma a tutta la comunità, a tutti i credenti, nei Filippesi lui nomina i leaders all'inizio della lettera, ma dice sempre “lettera alla chiesa e ai responsabili”; queste cose non sono segrete nel popolo di Dio, tutti devono comprenderle, perchè siamo coloro che hanno lo spirito, e Dio si muove in modo meraviglioso, quando è rivelato da una comunità di persone collettivamente; questo è il mistero!
Quando Jahwè, il Dio di Israele, si rivela attraverso un popolo composto di tante personalità, anche quelli che si sentono più deboli, persone che hanno successo, e persone che hanno difficoltà finanziarie, persone di colore, marroni, gialli, persone del Bronx, del Medio Oriente, persone con diversi doni, con diversi talenti, persone che possono parlare più facilmente e altre meno, persone che hanno la potenza per guarire, persone brave ad amministrare... Dio è più meraviglioso quando usa un mix di persone differenti, è molto più bello quando fa così, di quando i leaders fanno tutto il lavoro!
Questo è il mistero della chiesa.
Quando Dio sembra Dio attraverso un popolo come noi.
Il Signore risplende su di voi. Voi siete quelli che devono rivelare il mistero. I leaders devono servire il popolo per portarlo a questo scopo.
Noi siamo il tempio dello spirito.
Gloria a Dio!
Quindi, dobbiamo comprendere, dobbiamo ricevere la rivelazione profonda nel cuore, e dobbiamo essere onorati da questa rivelazione: noi siamo i figli di Dio, e noi abbiamo lo Spirito Santo!
Non solo “loro”... ma “noi”.!
Il ruolo del leader nelle scritture non è quello di controllare l'audience, ma di equipaggiare il popolo affinchè faccia l'opera dello Spirito; ricordate come parlava Giovanni nella sua prima lettera, quando diceva che c'erano molte false dottrine in giro... erano le chiese dell'Asia minore che erano invase da questi falsi insegnamenti; lui non disse “aspettatemi perchè sto arrivando...” ma dice “voi avete l'unzione del santo”! Voi possedete tutto l'insegnamento, non avete bisogno che qualcuno vi dica cosa fare, non dimenticate chi siete!
Lui insegna loro che non hanno bisogno di un insegnante, sembra un paradosso!... ma questo significa che potevano essere guidati dallo Spirito, così che non rimanevano confusi da quei falsi insegnanti. (continua)

domenica 11 settembre 2011

Seminario "Chiesa apostolica" Bob Gladstone - 3° parte. Camminare nello Spirito.

Buonasera a tutti.
Questa sera noi incontriamo il nostro Signore Gesù Cristo.
Ho un messaggio per la vostra nazione e in particolare per i giovani di questa nazione.
C'è un potenziale dentro di voi che può scuotere l'intera nazione.
La saggezza è come un pozzo profondo dentro un uomo, ma l'uomo saggio lo tira fuori.
Abbiamo bisogno di un uomo saggio, e quell'uomo è Gesù Cristo.
Quando lo incontriamo, lui tira fuori da noi delle cose che neanche pensiamo di avere.
L'abilità di amare, di incontrare le persone, delle capacità e dei talenti che noi non possiamo trovare se prima non troviamo Lui.
Lui vuole incontrarti stasera.
Atti 9.
E' la storia di un giovane di nome Saulo, il cui nome romano era Paolo.
E' la storia vera di un individuo che riguarda anche noi, non solo come individui, ma come chiesa.
E' stato uno dei primi missionari, mandato alle nazioni; all'inizio il vangelo era solo per i giudei, ma piano piano i credenti capirono che era per tutte le nazioni.
Paolo è arrivato fino a Roma, nel primo secolo è stato una figura chiave per l'espansione del vangelo, noi stessi in Italia siamo qui c crediamo nell'Evangelo anche grazie alla testimonianza di Paolo. All'inizio lui non era stato un buon amministratore dei tesori che aveva nel cuore, ma un giorno Dio lo ha incontrato. Forse anche tu fino a stasera non hai amministrato i tesori che Dio ti ha dato nella maniera giusta; ma Dio vuole incontrare anche te stasera; ognuno di noi ha delle cose dentro che solo Dio può tirare fuori; c'è qualcosa di speciale in tutta la chiesa italiana che ancora non ha espresso, la personalità della chiesa cristiana è protetta da un guscio... come possiamo romperlo e tirare fuori tutti i tesori... solo grazie all'incontro con Cristo.
Quando il mistero di Cristo è rivelato al nostro cuore, solo allora possiamo compiere il nostro scopo e trovare la nostra identità; la vera chiesa esce dal guscio quando incontra Gesù.
Gesù è la chiave, Gesù è la roccia, Gesù è la struttura, dobbiamo incontrare Lui.
Come possiamo incontrare Gesù?
Leggeremo la storia di quando Gesù appare ad un uomo.
In questa storia vediamo che Paolo non stava cercando il Signore, ma il Signore cercava Lui.
Dobbiamo sapere che Dio ci sta cercando, Dio ama ognuno di noi, mentre siamo nel nostro cammino, Lui vuole incontrarci.
Dio ci sta cercando, come Saulo sulla strada di Damasco... Dio ha un appuntamento con noi.
Quando leggo le storie della Bibbia, io cerco di entrare dentro il significato di quella storia.
Stasera mentre leggeremo questa storia, noi potremo incontrare Gesù.
Dio è con noi, i Suoi occhi sono su di noi, Egli ha ascoltato tutte le nostre preghiere... Egli ti ama, e ti vuole incontrare in un modo nuovo, e cambiare la tua vita per sempre.
Dio è buono. Dio è spirito. Coloro che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.
Chi vuole incontrarlo deve farlo PER il suo spirito, e nella guida della verità.
Non importa quanto era lontano Paolo dal volere di Dio... quando Dio ha chiamato, Lui ha risposto.
La storia inizia con il fatto che Paolo era lì per fare delle stragi nel popolo di Dio, lui era uno dei testimoni dell'uccisione di Stefano, ed era felice di questo, era soddisfatto; nella via di Damasco, stava andando a fare un'altra strage, lui voleva eliminare Gesù dalla sua nazione e dalla religione.
Come ha risposto Dio? Gli è apparso per offrirgli una nuova vita e una nuova missione.
Non per giudicarlo, ma per dargli una nuova vita.
Non importa quanto sei lontano, quanto hai rifiutato Cristo, stasera lascia che il Signore ti incontri, e rispondi nel modo giusto.
Il Signore sta incontrando la sua chiesa in Italia, rispondiamo bene.
Quelli che non credono incontreranno Dio, i religiosi incontreranno Dio, i credenti incontreranno Dio, e avremo una nuova vita in Lui.
Niente religioni fatte dagli uomini, niente nostre direzioni, dobbiamo incontrare Gesù e seguire la sua direzione; anche se hai già camminato con Lui, oggi è un nuovo giorno.
Come per il calendario ebraico, viene prima la notte e poi il giorno, così ora siamo nella notte che precede un nuovo giorno, ci rialziamo come Gesù che si è rialzato dalla morte.
Stasera io credo che lo Spirito di Dio viene su di voi nella sua parola, e vi rialza, e fa di voi delle persone nuove, e una chiesa nuova.
Saulo ha perseguitato la chiesa perchè era pieno di spirito religioso, ma Dio lo ha incontrato e ha fatto di lui un apostolo, un uomo che ha scritto alcune delle cose più belle mai scritte al mondo.
Niente più vie di mezzo.
Atti 9. Dio vuole che stasera parliamo di Atti 9; perchè Dio vuole incontrare ognuno di noi e cambiare la nostra vita, non una religione cristiana, ma una vita trasformata.
Padre ti preghiamo stasera, che ci guardi con misericordia e con favore, che tu non permetti che la tua parola cada a terra, ma che trovi compimento nella nostra vita, e nella nostra chiesa, che queste parole siano Cristo dentro di noi, quella stessa parola fatta carne diventi la nostra carne, che il mistero di Cristo sia rivelato in noi e attravero di noi, non solo come individui ma come popolo, come chiesa; ti chiediamo che tu ci scuota stasera, che possiamo sperimentare una tua sorpresa, che Saulo possa ancora trasformarsi in Paolo, scuoti la città, scuoti questa nazione, scuoti il mondo, affinchè arrivi il risveglio atteso in Israele, e Gesù possa tornare presto ad incontrare la sua sposa.
Amen!
Come incontrare Dio?
Come questa storia può entrare nella nostra storia personale?
Prima di tutto vediamo che Dio vuole incontrarti.
Se Paolo era così importante per Dio, lo sei anche tu.
Con tutto l'odio che manifestava per la chiesa, Dio voleva incontrarlo.
Dio vuole incontrare te.
Rispondiamo bene.
Le tenebre possono durare per una notte, ma al mattino arriva la gioia.
Incontreremo Dio nella sera, e la mattina lo grideremo sui tetti.
In questa nazione ci sono molte fortezze malvage, ma anche se sono molto molto forti e radicate, altrettanto e più forte sarà la chiesa di Cristo Gesù per sconfiggerle.
Come incontrare Gesù.
All'inzio della storia incontriamo Saulo pieno di odio e di omicidi, vuole purificare la sua religione da questo Gesù, disposto anche ad uccidere; lui ha delle lettere, dei permessi in tasca, ricevute dal sommo sacerdote di Gerusalemme per trovare tutti i cristiani nelle loro case e portarli in prigione o a morire; mentre era in cammino, e si avvicinava a Damasco, all'improvviso una luce dal cielo risplendè intorno a lui e Saulo cadde a terra.
Nel medio oriente il sole durante il giorno è molto forte, ma Paolo ha incontrato una luce ancora più grande; Dio ha il diritto di interrompere le nostre vite, Lui non controlla la nostra volontà, non si impone, ma ha il diritto di interrompere il nostro cammino se la direzione è completamente sbagliata, per indicarci la maniera giusta.
Permettiamogli di farlo.
Paolo non immaginava lontanamente di incontrare Gesù, non c'era niente di paragonabile a questo nella sua vita fino a quel momento, era un religioso giudeo molto zelante, molto fervente, egli credeva che questa fede fosse sbagliata e quindi perseguitava con forza chiunque la seguisse.
Quando ha visto quella luce accecante, cadde a terra.
Questa è la prima cosa da fare quando incontriamo Gesù.
Cadere a terra.
La terra è il posto dal quale Dio ha creato Adamo.
La terra è il posto nel quale Gesù ha incontrato la morte.
Tornare a quel punto permette anche a noi di ricominciare da capo.
Là dove tutto ha avuto inizio.
La terra, la polvere della terra.
Paolo era un uomo che aveva molte conoscenze e molte capacità, certo queste non sono sparite in quel momento, ma tutto ciò che aveva imparato in quel momento entravano in un nuovo giorno.
Permettiamo a Dio di riportarci a terra, nella posizione di un bambino che non sa cosa fare, che non ha il controllo di tutto, in quella posizione noi apparteniamo completamente a Lui.
Dobbiamo avere l'umiltà necessaria per farci portare in quella posizione, la più bassa.
Paolo era un uomo importante, conosceva bene la legge giudaica ma anche la cultura greca, Gamaliele, il suo maestro, gli aveva insegnato tutto sulla religione ma anche sul potere politico; Paolo poteva parlare direttamente con il sommo sacerdote, era un dottore della legge, aveva una posizione stabilita e una grande reputazione.... in un momento, ridotto a terra, come un piccolo bambino... “Chi sei tu, signore?”
Così dobbiamo diventare, piccoli bambini che non accampano pretese di conoscenza...
Non sappiamo più nulla davanti a Lui.
Sono da molti anni nella fede, ma Dio abbia pietà di me se mai io possa dire di sapere qualcosa. Voglio svegliarmi ogni mattina con la sete e il desiderio di conoscere, di incontrare Gesù.
Innocenza.
“Chi sei tu, Signore?”
Il suo spirito in quel momento fu purificato da tutta la sua passata conoscenza presunta.
Quella conoscenza lo stava portando a uccidere per la religione.
Pensate che umiliazione quando ha capito in un istante che aveva sbagliato tutto.
Non ha cercato di giustificarsi, di mantenere un po' di dignità, di spiegarsi...
Tutto quello per cui certamente andava fiero... tutto finito in un momento.
Se avessimo il coraggio di buttare via tutta la nostra conoscenza, in questo momento...
Anni e anni di sudore e fatica per arrivare a quella posizione... spazzatura!
Paolo lo dirà più tardi nelle sue lettere... spazzatura... tutto ciò che è importante nel mondo.
Buttiamo via ogni cosa e andiamo là nella polvere... incontriamo Dio là... e ricominciamo da capo.
Conoscere Cristo e la potenza della sua resurrezione non può essere paragonato a niente altro in questo mondo.
Potresti dire “Se Lui mi appare nella luce, anch'io posso cadere a terra!”
Ma io ti dico stasera che Lui ti sta apparendo nella luce.
Nella potenza dello Spirito Santo c'è la sua luce.
Noi possiamo vedere la luce stasera.
La prima cosa, quindi, è rinunciare a tutto quello che è stato importante finora.
“Io sono Gesù, quello che tu perseguiti”
Non ha detto “Sono Gesù, il Re”.
Non ha detto “Sono il tuo giudice”
Gli ha detto “Sono quello che tu stai perseguitando”
Il secondo modo per incontrare il Signore è prenderlo così com'è.
Per Paolo in quel momento era chiaro che stava incontrando Gesù, ma non voleva certo impressionarlo, si è identificato con la sofferenza del suo popolo, io sono Gesù risorto dai morti, sono il Messia vero, ma porto ancora i segni della mia persecuzione, tu mi stai perseguitando, ma io mi avvicino a te, non rinnego la sofferenza, la persecuzione, il dolore... sono io... sono questo.
Sono quello che tu stai perseguitando.
Sono Gesù, sono perseguitato.
Devi conoscermi così.
Lui ci dà pienezza di gioia, tutta la vita stessa, tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ma insieme a tutto questo, se lo seguiamo... c'è un prezzo da pagare. Dobbiamo prenderlo così com'è.
Forse vorremmo un Messia vincitore e trionfante, ma Egli è rinnegato e perseguitato.
Paolo dirà più tardi “Io non mi vanterò di nient'altro se non della croce di Cristo e porto nel mio corpo i segni di questo dolore”
Non si scappa dalla persecuzione se vuoi vedere Gesù.
Questo è il vangelo di Gesù.
Centrato sulla croce.
Ci sono molti movimenti potenti in America con molti doni e molta potenza, ma a volte mi sembra che essi vogliano diminuire la forza della croce; anche i Corinti erano così, ricchi di entusiasmo e volontà, ma volevano sminuire la vergogna della croce.
Se vogliamo Cristo, dobbiamo prenderlo così com'è.
Egli è perseguitato.
Se Dio ci dà la visione della gloria, il prezzo da pagare non ci fa paura.
Paolo dice “Io sono molto perseguitato, ma è un piccolo prezzo da pagare, in vista della ricchezza della gloria” nell'epistola ai Romani 8.
Questo è l'unico fondamento della nostra vita, ed è il fondamento della chiesa, questo Cristo, perseguitato, crocifisso, risorto... e nella gloria.
Gesù continua a parlare... e gli dice cosa fare.
Quando aprì gli occhi non vedeva più niente, e rimase tre giorni senza vedere, senza mangiare né bere. Paolo aveva incontrato Gesù. Quando incontri Dio i tuoi occhi si dovrebbero aprire... ma Paolo diventò cieco! Completamente disorientato, non poteva più vedere...
Aveva trovato il suo tesoro più grande... ma non vedeva più nulla... dovevano portarlo.
Non poteva più andare per la sua strada come prima.
L'incontro con Gesù può portare disorientamento all'inzio.
Qualcosa di completamente nuovo ci può disorientare.
La sua vita stava cambiando completamente, ma non sta dicendo... “Qualcosa non va... non ci vedo più”... non si lamenta di questo, deve essere stata una cosa talmente grande che il fatto non vedeva non rivestiva una grande importanza.... ciò che importava per lui in quel momento era trovare la guida giusta per la sua vita. Cominciò a cercare Dio con tutto il cuore, pregando per tre giorni senza mangiare né bere perchè aveva trovato il tesoro più grande.
Questo è l'incoraggiamento che voglio darvi in questo nuovo giorno.
Non ci spaventiamo se il Signore ci spezza, anche se non riusciamo a vedere dove andiamo...
Voglio incoraggiarvi... non abbiate paura di ciò che Dio vuole fare nella vostra vita.
Cerchiamolo. Con digiuno e preghiera. Vorrei incoraggiarvi.
Non puoi sopravvivere spiritualmente se non sei attaccato alla vite come un ramo. Spendi tempo con Lui in preghiera, aggiungi il digiuno se ne senti il bisogno, ma cerca la tua direzione in Lui.
Salmo 16 “Io ho messo il Signore davanti a me. Egli è sempre alla mia destra. Io non sarò smosso.”
Forse Paolo pensava anche a questo salmo. Ora io metto il mio Signore davanti a me. Sempre.
E non sarò più smosso.
A volte ci sono dei momenti in cui vorremmo scappare via dal Signore, ma sono proprio quelli in cui bisogna starci di più.
Anania vede una visione e Dio gli dice di andare a pregare per Saulo. Dio dice anche a Saulo che Anania sarebbe andato da lui. I due uomini erano nemici, ora Dio organizza un incontro fra loro.
Quando si incontrano sanno che è da parte di Dio.
Per questo vorrei incoraggiarvi: vivete nello Spirito, desiderate i doni spirituali, vi parlo nel nome potente di Gesù, che i cieli si aprano sulle vostre teste e sulle vostre case, che Dio vi doni parole profetiche, rilascio di segni e miracoli, perchè la vita con Gesù è una vita nello spirito, non è naturale, è soprannaturale.
Quindi come viviamo la vita nello Spirito?
Cerca Dio, cerca la Sua guida, cerca di muoverti sull'aereo dello spirito.
Stavo parlando con un ragazzo della nostra scuola, il suo cuore era ferito per qualcosa che era successo settimane prima, cosè comiciai a pregare per lui, Dio mi disse che questa cosa doveva essere lasciata completamente nelle Sue mani, ma questa cosa era molto difficile per lui e piangeva molto, così ci stendemmo per terra e continuammo a pregare. Cominciai a vedere un campo dove c'era lui che teneva questa cosa in mano e non la lasciava andare, nel campo c'era un albero. Domandai a lui se vedeva qualcosa, e anche lui vedeva il campo. Dio mi disse che sarebbe arrivato dietro all'albero e avrebbe portato via quella cosa. Quel ragazzo piangendo mi disse che un uomo era venuto da dietro l'albero e gli aveva chiesto di dargli quella cosa che teneva fra le mani. Lui gliel'ha data. Da quel momento la sua vita è stata completamente trasformata.
Perchè vi ho condiviso questo?
Perchè tutto questo non sarebbe mai successo senza l'aiuto dello Spirito Santo.
Io e mia moglie abbiamo cinque figli, ma quando ci siamo sposati, non potevamo avere figli.
Voglio incoraggiarvi a vivere una vita nello Spirito, la nazione non ha bisogno di un'altra religione, ma di una vita nuova nello Spirito, Gesù ha detto “Il vento soffia dove vuole, tu non sai da dove viene né dove va, ma tu ne senti il suono, così è di chiunque è nato dallo Spirito”
Dobbiamo essere un popolo dello spirito, nati nello spirito e che vivono nello spirito.
Non c'è un altro modo.
E infine, come incontriamo Dio in questa storia.
Saulo ha visto la luce, ma la sua esperienza non è stata completa finchè non ha incontrato un altro credente; certo Dio avrebbe potuto fare tutto da solo, ma ha scelto di usare un altro credente; per incontrare Gesù, dobbiamo incontrare il suo popolo, dobbiamo onorare il suo popolo, e condividere con altre persone i nostri doni spirituali. Anania ha pregato per lui, ha imposto le sue mani su di lui, e poi Paolo fu guarito, poi fu battezzato, poi fu ripieno di Spirito Santo.
Abbiamo bisogno gli uni degli altri.
L'esperienza non sarà completa se non permettiamo al fiume dello spirito di scorrere nei suoi santi.
Alziamoci in piedi ed eleviamo le nostre voci a Dio.
Non state in silenzio, fate sentire la vostra voce a Dio.
Prendiamo qualche momento per pregare; se preghiamo in lingue facciamolo adesso; se non parli in lingue chiedi al Signore e Lui ti riempirà del Suo spirito.
Signore, io voglio incontrarti stasera, anche se sto già camminando con te, io voglio riincontrarti stasera; noi ti offriamo la nostra lode a adorazione, noi beviamo del tuo spirito...
Chiedi a Dio la forza e l'aiuto per affrontare la tua situazione particolare, qualunque cosa sia, Gesù è qui ora per risponderti.
Grazie Padre per il fiume della vita, grazie perchè il fiume scorre fra i tuoi santi, lava il tuo popolo Signore, lavaci fino alla completa innocenza, lavaci da ogni religione fatta dagli uomini, dacci un cuore da fanciullo per bere al tuo fiume, e che il fiume possa scorrere da ognuno di noi.
Gesù è qui per portare fuori il pozzo d'acqua viva che è dentro di te... apri la bocca e prega... prega nello Spirito... voi state afferrando il cielo ora... lo Spirito si muove in voi, per prepararvi a dare questa stessa vita agli altri...
Contiuiamo a pregare nello Spirito, preghiamo gli uni per gli altri... gloria a Dio! Alluleia!









mercoledì 7 settembre 2011

Seminario "La chiesa apostolica" Bob Gladstone - 2. Il mistero di Cristo

"E' bello essere ancora insieme, anche quest'anno. Magari un giorno ci trasferiremo in Italia, amiamo molto l'Italia e gli italiani.
Guarderemo in Matteo 16. Parleremo della chiesa; è uno dei miei argomenti preferiti; da quando sono salvato ho sempre avuto in mente l'identità della chiesa perchè essa è la testimonianza visibile di Dio, deve riflettere la natura di Dio, quindi è fondamentale capire qual'è la sua vera identità, non secondo le vedute degli uomini, ma secondo quelle di Dio, perchè la chiesa è il corpo di Cristo.
E' un peso che porto da tanti anni, da quando lo Spirito Santo ha cominciato ad insegnarmi qualcosa su questo argomento; c'è sul muro una immagine di Gerusalemme ai tempi di Gesù; nella bibbia viene spesso adoperata questa città come figura della chiesa, anche se Dio non può abitare in templi fatti da mano d'uomo, Egli ha deciso di abitare tra i Suoi figli, nei Suoi figli, perchè i Suoi figli sono la chiesa, il tempio di Dio; Paolo fa una metafora in Efesini 4, un mix tra il tempio e il corpo, infatti il tempio vero non è un edificio ma è il nostro corpo, ognuno di noi è il tempio dello Spirito Santo, Dio vive dentro ognuno di noi, ma vive anche dentro l'insieme di noi, quindi la più grande espressione di chiesa è la sua unità, questa è la sfida.
Molti sono stati giganti della fede, ma il sogno di Dio non è che ci siano grandi uomini a parlare di Lui, ma è la rivelazione e l'espressione della Sua natura nella Sua chiesa, più importante di tutti i progetti e le cose che possiamo organizzare, la cosa più importante è il corpo che lavora insieme e condivide l'amore di Dio; la chiesa vivente di Gesù Cristo è la cosa più importante, un corpo vivente del quale Gesù è il capo e i credenti sono le membra, qualcosa contro la quale il diavolo non può fare nulla; quando Gesù è risorto e tornato in cielo, lo ha fatto per avere la Sua chiesa, un popolo potente, che si unisce al capo, e si unisce l'uno all'altro.
E' una sfida per noi, molto di più di una scritta su un edificio, ma un popolo che lavora insieme, in modo soprannaturale, ripieno dell'amore di Dio e ripieno della Sua unzione: questo è il mistero, la Chiesa.
Per capire la chiesa, dobbiamo capire il Regno: il regno della grazia, un regno sottosopra, un regno incarnato; non possiamo raggiungere lo scopo se parliamo soltanto della chiesa; non possiamo provare a fare la chiesa, dobbiamo togliere gli occhi da noi stessi e spostarli sulla realtà della chiesa. Io dico sempre: se vuoi una chiesa, non fondare una chiesa, ma porta il regno di Dio... se porti il regno, allora viene la chiesa; io amo la chiesa, perchè amo il mio Re, se tutti quanti amassimo il nostro Re e il Suo regno, non ci sarebbero tante divisioni e tante denominazioni, il nostro peso, la nostra preoccupazione devono essere per il Re.
La chiesa è il governo di Dio incarnato, fatto carne.
In Matteo 16, Gesù nomina per la prima volta la chiesa, Egli introduce l'idea della chiesa all'umanità; non l'aveva mai fatto prima, questa è la prima volta e la seconda due capitoli dopo... e basta.
Lui ha trattenuto la cosa per sè finchè i discepoli non sono arrivati al punto giusto per ascoltarla; non avrebbe confessato la parola chiesa, fino a che essi non hanno confessato chi era Lui. Gesù era un mistero per la gente, Egli si è rivelato piano piano, i Suoi discepoli avevano non poche difficoltà a capire chi era quest'uomo, qual'era il Suo ruolo per l'umanità; quando hanno scoperto chi era Lui, Lui ha cominciato a dire chi sarebbero stati loro; nello stesso modo noi dobbiamo riscoprire la nostra identità, e possiamo farlo solo se guardiamo a Gesù, come Re, come il Messia, come Dio, come uomo, come Jahvè, come un mistero che è stato intrappolato per tanto tempo, ma che in questa generazione torna alla Sua vera luce; quando la chiesa lo vede così, allora può anche comprendere sè stessa.
Gesù è un mistero. Le scritture lo definiscono un mistero: lo sapevate? Troviamo diversi misteri nel N.T.:
Il mistero della resurrezione, 1 Corinzi 15
Il mistero di Cristo e la chiesa, Efesi 5
Il mistero dell'iniquità, 1 Tessalonicesi
Il mistero di Israele, Romani 11
Il mistero di Cristo, Colossesi 1 e 2
Il mistero del Vangelo, Efesi 3
Questi sono i segreti di Dio, ma non sono nascosti nelle tenebre, Dio nasconde i Suoi segreti nella luce, li proclama pubblicamente ma il nostro cuore deve avere fede per capirli, il nostro cuore deve essere illuminato dallo Spirito Santo per vederli, anche se noi possiamo confessare il Suo nome e predicare la Sua verità, può rimanere un segreto e un mistero per noi, se non interviene lo Spirito Santo a togliere il velo che ci copre gli occhi; il dio di questo mondo ha messo il velo, il diavolo copre e vela le menti degli uomini, anche se predichiamo la parola di Dio, le persone possono continuare a non vedere... il mistero viene rivelato quando la Luce entra; Gesù disse "Io sono la luce del mondo, ma il mondo ha amato le tenebre più della luce"; alcuni non vogliono entrare nella luce, perchè le loro opere sarebbero rivelate, e così non possono capire i segreti di Dio; anche alcuni sedicenti cristiani non si espongono alla luce, perchè non desiderano che siano rivelate le loro ipocrisie; solo se la Luce esplode nel cuore di un uomo, egli può ricevere la rivelazione di Gesù Cristo come Egli è, non come lo abbiamo immaginato, non come le religioni ce lo hanno descritto, ma come Lui veramente è, e solo Lui può rivelarlo. La nostra scoperta della chiesa avverrà quando scopriremo chi è Gesù.
Leggiamo Matteo 16, dall'inizio. Gesù sta discutendo con i farisei e i sadducei che gli avevano chiesto di msotrare un segno dal cielo, c'è una ragione per cui chiedono un segno, infatti Gesù aveva un grande impatto sulla popolazione, aveva mostrato potenti miracoli e aveva provocato diverse discussioni nel mondo religioso; c'erano in quel periodo molti che facevano dei miracoli, anche tra i rabbini, ma mai così tanti e così tanto grandi e potenti come quelli di Gesù: morti resuscitati, lebbrosi guariti, occhi spenti riaperti, insegnamenti che riguardavano il Regno con un'autorità mai vista prima, demoni scacciati con una sola parola, persone completamente trasformate ogni singolo giorno, Gesù stava scuotendo tutto il mondo, ribaltando tutte le opinioni; alcuni dicevano che era un profeta ritornato, altri Giovanni battista resuscitato, era comunque un mistero; Lui insegnava con più autorità di chiunque ed aveva più seguaci di chiunque, ma non rientrava nei loro schemi; non sapevano che fare con questo giovanotto, neanche i discepoli in realtà lo sapevano... quindi gli chiedono un segno, qualcosa che Dio aveva già fatto in passato, un segno, qualcosa che dichiarasse la verità; anche Ezechia aveva chiesto un segno e lo aveva ricevuto, anche con Isaia Dio dice che avrebbe dato un segno al re, non era qualcosa di sbagliato; il problema era che stavano cercando di conformare Gesù alla loro immagine, cercando di infilarlo nei loro schemi, Gesù aveva già fatto diversi segni e prodigi pubblicamente, ma loro non lo avevano riconosciuto; una "generazione malvagia" chiede un segno da Gesù ma non gli sarebbe stato concesso niente altro che il segno di Giona; Gesù non era interessato a provare sè stesso a chi non lo voleva, piuttosto desiderava portare le persone a considerare le cose che Lui faceva e diceva per capire chi Lui era; il mistero di Cristo si rivela a chi vuole conoscerlo; in pratica Gesù stava dicendo: "Voi sapete riconoscere i segni dei tempi e non riconoscete me, perchè non vi piace quello che io sono..." Gesù a volte ci offende, arriva in modi che noi non vogliamo accettare; l'abbiamo visto quando Lui è andato sulla croce, la sapienza di Dio sembrava follia, invece di una grande campione, un crocifisso come un criminale; il messia che loro aspettavano non poteva essere questo...
Non volevano quel tipo di re e quel tipo di regno; è rimasto un mistero per loro, e per la gran parte della chiesa; il regno di Dio agisce nell'amore e nell'umiltà, non agisce per sopraffazione, ma per sottomissione; come umani spesso noi siamo disposti a sopraffare per poter dominare sugli altri; Gesù si è sottomesso per conquistare, dopo che Lui è morto... è stato sepolto... e da lì è risalito. E' risorto dalla morte ed è asceso nel punto più alto in assoluto, ma per andare lì è prima sceso nel punto più basso.
Quindi se volete un segno vi dò Giona.
Perchè Giona?
Gesù scappava dalla chiamata di Dio?
No.
Giona fuggì dalla chiamata di Dio e fu ingoiato da un grande pesce. A cosa si riferiva Gesù?
Israele stava fuggendo dalla chiamata di Dio, e Gesù parla ai sadducei e ai farisei, persone abituate alle tradizioni umane, ma lontani dalla volontà di Dio. Gesù dice loro "Io soffrirò per le vostre ipocrisie, accetterò la condanna per la vostra malvagità, da quel posto così basso sorgerò di nuovo per creare la mia chiesa, e la mia chiesa sarà in grado di afferrare lo stesso tipo di vita che ho vissuto io!"
I religiosi non potevano capirlo perchè non rientrava nei loro parametri, non cercava neanche di dominarli, non agiva da conquistatore, ma si umiliava, si abbassava...
Due sono le ragioni principali per cui non potevano capirlo: Gesù non permetteva loro di controllarlo, non era sotto la loro autorità, non si conformava al loro insegnamento, non si piegava davanti a loro, perchè essi esaltavano le tradizioni ma non la volontà di Dio.
La seconda ragione è che Lui non forzava nessuno, non costringeva nessuno, non dominava nessuno, ma nello stesso tempo aveva una grande autorità, dolce e mansueta, senza sopraffare nessuno Egli conquistava tutti, morendo per loro.
Questo è il regno, così dobbiamo vederlo per capire il mistero della chiesa.
Il fondamento è solo uno, Gesù Cristo, ed è anche il capo, noi dobbiamo guardarlo così com'è; Lui non vuole sopraffarci, è andato giù in profondità prima di risalire.
I cinque ministeri sono dati da Gesù in Efesini 4; dopo essere asceso al cielo, ma prima ancora Egli era "disceso"; per avere i ministeri, dunque, anche noi dobbiamo andare giù, come Lui.
Gesù discute con i farisei ma poi si gira ai Suoi discepoli, perchè loro sono il Suo popolo per il momento, loro avrebbero dovuto capire... dice loro di stare attenti a quel lievito della tradizione umana e religiosa...
Loro non lo capiscono, pensano che stia parlando di pane... ma come? Anche loro non riescono a capire il mistero di Gesù? Lo hanno visto creare il pane e si preoccupano del pane?
Dio vuole dirci qualcosa.
Volete profetizzare vita per le nazioni?
Dovete riconoscere la voce di Dio.
Come fu la voce di Dio per Elia?
C'era un grande vento, ma Dio non era nel vento; c'era il fuoco, ma Dio non era nel fuoco, c'era il terremoto, ma Dio non era nel terremoto... noi amiamo questi grandi segni... ma Dio ancora oggi è in quel suono dolce e sommesso.
I farisei volevano qualcosa che rispondesse ai loro standard.
Anche i discepoli cercavano di conformare Gesù ai loro parametri.
Anche noi oggi siamo per la maggior parte in questo stato.
Dobbiamo tornare al Re.
Gesù disse ai discepoli di stare attenti al lievito perchè poteva infettarli, sia dall'esterno, che dall'interno... dice loro di stare attenti!
Abbiamo bisogno di esporci alla Luce perchè Egli possa essere completamente sè stesso e completamente rivelato... sia che voglia andare giù, sia che voglia salire in alto... se gli chiediamo di scuotere questa nazione, Lui può voler agire in un modo che forse ci sorprendereà... forse non sarà lo stesso che vorremmo fare noi!
Quanti fondamenti ci sono nella chiesa?
Solo uno.
Gesù Cristo.
Non è un simbolo sul muro, ma è un Re vivente, rivelato nella Scrittura, che scende nella profondità, per poi risalire fino al trono di Dio.
Gesù dice ai discepoli di non fare come i farisei, di non essere i guardiani della tradizione...
Poi chiede loro "Voi chi pensate che io sia?"
E' importante che il Suo popolo capisca il mistero di Cristo: anche se aveva fatto tanti miracoli e tanti insegnamenti, non era ancora chiaro chi fosse... "Chi dite che io sia?"
Gesù è il Signore, voi sapete dirlo... e so che lo credete, ma nel vostro profondo, cosa stiamo dicendo... chi è veramente Gesù?
Dio sta facendo una cosa nuova. Il vecchio sta passando... un nuovo popolo per Gesù.
Nuovo vino.
Ci vuole un otre nuovo.
I farisei riuscivano a capire il tempo, e anche noi... ma riusciamo a vedere che Dio sta facendo una cosa nuova? Questa generazione dovrà cambiare il suo carattere, non possiamo continuare come abbiamo fatto finora, non dobbiamo fare nuovi progetti, dobbiamo avere i Suoi progetti... ma per averli dobbiamo entrare nella Sua luce.
Chi dite che io sia?
Cosa stiamo testimoniando al mondo intorno a noi?
Cosa dicono gli altri del nostro Gesù?
Alcuni dicono Giovanni, altri Elia, altri Geremia... probabilmente anche oggi alcuni hanno una grande opinione per Gesù, un bravo uomo, un profeta... ma Gesù è molto di più!
Voi, chi dite che io sia?
Gesù cerca di tirare fuori dai Suoi la dichiarazione di chi Lui è.
E' solamente il Dio delle chiese evangeliche?
Delle chiese cristiane?
Lui è molto, molto di più.
E' il Re di tutti i regni, al di sopra di tutte le potenze, senza principio nè fine... sapete quanti miliardi di miliardi di stelle sono in una sola galassia?
Se io contassi le stelle e ci mettessi un secondo per ognuna, ci vorrebbero tremila anni per contarle solo nella nostra galassia...
Dio le conosce tutte per nome e le conta tutte in un attimo!
Questo è il nostro Re!
Lui è Jahwè!
Il Re di tutti i re, il Signore di tutti i signori!
Questo Dio si è abbassato alle critiche di tutti questi stupidi signori religiosi...
Si è sottomesso alle frustate dei romani...
Oh, Jahwè, tu sei maestoso su tutta la terra...!!!
Egli era sicuro e silenzioso, non ha dato segni o prove di sè, umile e mansueto, non ha dominato e non ha sopraffatto...
Loro fuggivano dalla loro chiamata, e Lui ha sofferto per loro...
Dobbiamo vederlo così.
Umiltà soprannaturale.
Non possiamo salire con Gesù se prima non siamo scesi con Gesù.
Come potremmmo mai farlo?
Non possiamo, se non abbiamo una rivelazione del Re.
Chi dite che io sia?
Credete che io sia il signore di tutte le potenze celesti?
Come se fosse scritto su un muro...
Se guardi bene dentro la parola "Signore", vedrai le ferite, gli sputi e le umiliazioni.
Quello che dici di Gesù, determina quello che tu sei.
Gesù non ha parlato della chiesa, finchè i discepoli non hanno visto chi era Lui.
Chi dite che io sia?
Pietro risponde: "Tu sei il Cristo, il figlio dell'Iddio vivente!"
Nonostante fosse un tale mistero, Pietro riconosce Gesù e Gesù gli dice che questo gli è stato rivelato dal Padre.
"Su questa roccia io costruirò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non potranno distruggerla, e vi dò le chiavi del Regno..."
Gesù definisce la roccia, "Questa roccia"
In greco la parola per Pietro è Petros, quando dice roccia la parola è Petra.
In Italia, la tradizione dice che Pietro è il primo dei papa, c'è sempre una religione che vuole tagliare la verità della chiesa; noi sappiamo che Pietro era una pietra, ma non è l'unica, lui è un sasso, un Petros, ma non è tutta la roccia, la roccia è il popolo che ha la stessa rivelazione di Pietro; Gesù non può costruire la Sua chiesa su persone che non hanno questa rivelazione, noi siamo tutti chiamati ad essere pietre, un popolo che ha la rivelazione di Gesù. A volte qualcuno va troppo al di là, dicendo che la roccia è la rivelazione... non è così. La roccia è le persone che hanno avuto questa rivelazione di Gesù... e la rivelazione è che è necessario abbassarsi per essere innalzati, umiliarsi per essere esaltati, perchè è questo che ha fatto Gesù.
Persone che hanno capito questo, non possono essere smossi, perchè hanno capito Gesù.
Molti leaders parlano della chiesa apostolica, ma la sostanza non è come la roccia, non hanno visto il Re in quella Sua gloria, possono cambiare le loro parole per sembrare più apostolici, ma non conta il tuo linguaggio, conta la tua vita; il popolo della roccia resta lì anche quando viene criticato e umiliato... come può l'Ades sconfiggere un popolo così? Loro non si arrabbiamo con i farisei e i sadducei, anzi si lasceranno ingoiare dal pesce per i farisei e i sadducei e poi usciranno dal pesce perchè le porte dell'Ades non li possono sconfiggere; non saranno depressi o scoraggiati dalle difficoltà perchè hanno visto la rivelazione del Re; un popolo che ha visto questo Re, può essere la roccia, e non può essere sconfitto. La chiesa nasce con la rivelazione del Re.
Gesù dice chiesa solo dopo che i discepoli hanno riconosciuto il Re. Ora può costruire la Sua chiesa, e l'Ades non può distruggerla, e può dare loro l'autorità e le chiavi del regno dei cieli; ora che loro sanno chi è il Re, Gesù può parlare di chi saranno loro, poi spiega qual'è la Sua missione, e le cose che sarebbero avvenute. Solo da questo momento in poi, non prima, da adesso in poi, Gesù comincia a mostrare che sarebbe stato rifiutato, umiliato, rigettato dal popolo di Israele.
Pietro si rifiuta di accettare questa realtà, non aveva ancora capito del tutto.
Gesù spiega che non avrebbe trionfato, non avrebbe rifiutato la croce, anzi ci sarebbe morto sopra; non avrebbe lasciato questa terra in un tripudio di gloria, ma nella vergogna della croce.
Stava dicendo ai Suoi discepoli che la Sua chiesa avrebbe dovuto fare la stessa cosa.
Questo è il popolo che costituisce la chiesa.
Noi parliamo tanto della croce, ma se non la portiamo in tutti i modi possibili, non avremmo mai quella cosa autentica che si chiama chiesa di Cristo. E per portare la croce, dobbiamo vedere Gesù.
Preghiamo insieme.
Voglio pregare per voi.
Voglio chiedere a Dio una fresca rivelazione di Gesù Cristo, la forza divina per portare la croce; non è difficile portare la croce, perchè è un dono di Dio; la rivelazione di Gesù ci dà la forza per essere chiesa; quando lo realizziamo così com'è, questo ci dà una gioia che il mondo non conosce, e questo ci dà la forza.
Ogni prova sarà trasformata in qualcosa che ci purifica, ogni momento di vergogna sarà un momento di gloria, è un segreto che il diavolo non può toglierci.
Quando abbiamo voglia di sopraffare gli altri, invece ci abbasseremo, e guarderemo quello che Dio farà per noi. Noi faremo come ha fatto il nostro Re. Ci abbasseremo, e diventeremo la roccia. Dio lo fa. Su questa roccia, Lui costruirà la Sua chiesa.
Padre ti ringraziamo con tutto il nostro cuore per Gesù Cristo, non c'è nessuno come Lui, è figlio di Dio, è figlio d'uomo; non c'è nessuno come Lui, non c'è nessuno più bello di Lui, noi ti afferriamo Gesù, ti abbracciamo, noi dichiariamo e confessiamo che tu sei il figlio di Dio e che sei il nostro Re. Grazie che hai lasciato la tua vita per noi, grazie che sei morto per i farisei e i sadducei, grazie che sei morto per i giudei e per i gentili, grazie che sei morto per me. Qualsiasi peccato che io confesso, ti ringrazio perchè tu mi perdoni. Ti prego per i miei amici qui affinchè abbiamo una fresca rivelazione di chi Tu sei. So che hanno già avuto una rivelazione di Te, na ti chiedo di più e di più, una rivelazione completa del mistero di Cristo rivelato, per essere conformi alla stessa immagine di Gesù, guardando a Lui; da quel punto la Tua chiesa potrà continuare a crescere; da quel fondamento Gesù costruirà la Sua chiesa. In Italia, in Europa, nel mondo e in Israele, trova tu Signore il Tuo popolo e costruisci Tu la Tua chiesa. Chiediamo tutti insieme a Lui la Sua luce e la Sua grazia per una maggiore rivelazione di Cristo attraverso la Sua potenza nei nostri cuori. Vogliamo vedere Gesù. Amen!"





Seminario "La chiesa apostolica" (Bob Gladstone) 1°

Al campeggio Uria, vicino Napoli, nella prima settimana di agosto di quest'anno, il missionario Bob Gladstone ha tenuto un seminario sul tema della chiesa apostolica, cioè sul modello di chiesa del libro degli Atti degli apostoli. Per coloro i quali vogliono scaricare i file direttamente ed ascoltarli con calma, questo è l'indirizzo:
http://www.amcfan.org/AMCFAN/Predicazioni.html
Basta scorrere la pagina verso il basso fino al mese di agosto.
Per quelli invece che non hanno questa possibilità o comunque vogliono avere qualcosa di scritto da tenere caro, da rileggere ogni tanto e magari da far leggere anche ad altri, ho deciso di trascrivere questo seminario.
Partiremo con la breve introduzione di Corrado Salmè del giorno 1° agosto dal titolo "Tre caratteristiche della chiesa apostolica".


Il tema che verrà trattato in questa settimana è la rivelazione di che cosa dovrebbe essere la chiesa “apostolica”, secondo il cuore e il disegno di Dio. In Atti 13 è scritto che nella chiesa di Antiochia vi erano profeti e dottori, che vengono elencati; poi vengono messi dallo Spirito Santo i due Barnaba e Saulo per essere “mandati”. Voglio parlare stasera di tre caratteristiche della chiesa “apostolica” (non la denominazione ma il modello di chiesa degli Atti).
Sappiamo tutti che la nascita della chiesa è descritta in Atti 2 quando lo Spirito Santo scende su coloro che erano in preghiera a Gerusalemme; Gesù aveva detto loro di predicare l'Evangelo a Gerusalemme, in tutta la Giudea, la Samaria etc... ma i discepoli non si spostano dalla città fino al capitolo 8; dopo la persecuzione, l'evangelo si sposta nelle regioni circostanti, fino ad Antiochia; quando gli apostoli seppero che c'era questo movimento spirituale in Antiochia, gli apostoli mandarono Barnaba, perchè lui stesso era di Cipro, e probabilmente conosceva quelli che avevano portato la testimonianza ad Antiochia erano originari di Cipro e di Cirene; Barnaba andò a prendere Paolo, che era stato proprio la causa della dispersione dei credenti, e insieme insegnarono e fecero crescere questa comunità; studieremo le caratteristiche di questa comunità.
Nella chiesa di Antiochia, c'erano profeti e dottori, non c'erano pastori;
1 – pluralità di ministeri: Barnaba era un profeta, Paolo era un dottore, ma poi saranno anche evangelisti; ma ce n'erano degli altri, non c'era un pastore, non era contemplato e non viene menzionato; il governo ideato da Dio era un governo basato su una pluralità di ministeri, Efesi 4:11 ci dice che Egli stesso ha dato apostoli, profeti, evangelisti etc... per … il perfezionamento della chiesa (katartismos = completo equipaggiamento); i ministeri sono stati dati alla chiesa per equipaggiare i santi; i santi devono essere preparati ed equipaggiati per svolgere il ministerio; la chiesa svolge il ministerio, non i ministri; siamo abituati a vedere la chiesa come una struttura di persone che ascoltano i leaders che svolgono tutto il lavoro; non era così nel piano di Dio: i ministeri erano dati per formare le persone a svolgere il lavoro.
Ora, lo Spirito Santo disse.... questo ci dice che in questa comunità il leader vero era Dio, lo Spirito Santo; nella pluralità di ministeri la guida suprema era affidata allo Spirito Santo; Atti 4:13 dice che dobbiamo arrivare alla pienezza delle statura di Cristo ma solo attraverso i cinque ministeri, non uno... cinque. Quando si parla di governo, all'epoca, se ne parla nel contesto di tutta la città... la chiesa di Corinto, la chiesa di Efeso, la chiesa di Antiochia... non le chiese, non le comunità, non le denominazioni... una chiesa... un popolo; non c'erano “pulpiti” da conquistare, ma un lavoro da fare insieme. I leaders di oggi hanno troppo desiderio di tenere le proprie mani sopra il gregge.
2 – disposta a mandare: la chiesa apostolica dà allo Spirito Santo il diritto di essere il Signore; Barnaba e Saulo vengono “mandati”, nonostante fossero probabilmente le colonne, ma la chiesa fu subito disposta a “mandarli”... disposti quindi a dare il meglio per il servizio, non gli ultimi, ma i primi; la chiesa stava digiunando e pregando per ascoltare il comando di Dio... quante volte noi siamo disposti ad aspettare in preghiera affinchè il Signore dia il suo comando, il suo consiglio;
3 – disposta ad ascoltare: la chiesa apostolica è disposta a qualunque sacrificio per ascoltare la voce di Dio; “mettetemi da parte Barnaba e Saulo”... immaginate che oggi lo Spirito Santo chieda che il vostro pastore venga mandato in missione... penseremmo tutti che ci stiamo sbagliando, pensando che il pastore o il padre fondatore della comunità non può essere “mandato” via di lì... ma quanto spazio diamo oggi a Dio per dirci quello che lui desidera... anche se non è in accordo con le nostre consuetudini? Dove sono oggi i profeti del Signore con l'autorità di esprimere ciò che Dio vuole? Una chiesa che sta in silenzio ad aspettare il consiglio del Padre... dov'è? Oggi facciamo dei canti allegri per stimolare le persone a dare l'offerta... come se non ci fosse il consiglio di Dio nel cuore dei santi! Il coraggio di ascoltare la voce di Dio e dare il meglio che abbiamo... questo ci manca!
Ma non è Dio che non chiama... è l'uomo che non risponde!
Non è Dio che non parla più... siamo noi che non ascoltiamo!
La chiesa che ha una mentalità pastorale guarda il proprio gregge da curare... la chiesa con una mentalità apostolica guarda le nazioni da conquistare! Comprendiamo la differenza? Ma non è che uno escluda l'altro... no! Entrambi i ministeri dovrebbero lavorare insieme, cooperando per il bene della chiesa, e lo Spirito Santo deve avere l'autorità di dire l'ultima parola."

Salve!

Benvenuti nel blog "bisogna che si dica"...
Bisogna assolutamente che alcune cose importanti sulle quali qualcuno mente, vengano finalmente smascherate, visto che ne va della nostra salvezza!!!